Sonia Filippi: una scrittrice che "dipinge" i suoi romanzi di giallo
Introduzione
È vero il romanzo giallo è un genere molto popolare. Solitamente contiene un colpo di scena emozionante all'interno di una trama, che tiene il lettore incollato alle pagine.
Ma è altrettanto vero che scrivere un romanzo giallo, richiede tempo e soprattutto attenzione. La scrittura "di getto" non è adatta a questo stile, che richiede invece l'annotazione di particolari e dettagli che renderanno la trama più intrecciata e meno scontata possibile, ma attenta a non riempire le pagine di aspetti surreali.
La credibilità del testo è una caratteristica fondamentale, il lettore deve avere le stesse possibilità del poliziotto di risolvere il mistero. Tutti gli indizi e le tracce debbono essere chiaramente elencati e descritti, inoltre non ci dev'essere una storia d'amore troppo interessante, lo scopo è di condurre un criminale davanti alla Giustizia, non due innamorati all'altare.
Il colpevole dev'essere scoperto attraverso logiche deduzioni: non per caso, no a coincidenze e non a motivate confessioni. Quindi affinché possa essere considerato un giallo di tutto rispetto, è fondamentale che contenga almeno gran parte delle caratteristiche sopra descritte.
Sonia
Sonia Filippi, scrittrice veneta, la si può annoverare tra le regine del genere giallo italiano, in quanto possiede in sé, tutte le caratteristiche fondamentali per la realizzazione di una trama avvincente: suspence, coinvolgimento, colpo di scena, sorpresa.
Nasce a Schio in provincia di Vicenza il 12 marzo del 1960. Intraprende gli studi classici come allieva del professore Luciano Marigo scrittore di narrativa, dal quale apprende le tecniche della scrittura che in seguito diventa la sua più grande passione.
Successivamente si iscrive alla facoltà di medicina ma a metà del corso di studi, interrompe per motivi familiari.
Appassionata da sempre di racconti horror, in seguito si dedica principalmente al genere "giallo". Pubblica il suo primo romanzo nel 2021 dal titolo "Scacco alla morte", edito da Placebook Publishing and Writer Agency:
«Il primo libro che mi è stato pubblicato ha per titolo "Scacco alla morte", a settembre del 2021 dalla casa editrice Placebook Publishing and Writer Agency che ha creduto in me. È una raccolta di racconti horror, diciamo che è il genere che preferisco. Infatti, i miei racconti spesso fanno parte delle Antologie del portale horror letteratura horror.it. Ma da un anno a questa parte mi dedico ai gialli che ho scoperto essere nelle mie corde e che fanno parte della collana "Città in giallo". La letteratura horror è un po' di nicchia e sapevo che un'Antologia poteva avere dei limiti di pubblico, ma ho avuto dei buoni riscontri come emergente sono stata abbastanza in alto nelle classifiche Amazon. Prima di pubblicare ho partecipato a molti concorsi letterari e visto che li superavo mi sono avventurata in un libro tutto mio».
La Filippi si considera una donna dinamica, che ama fare sport per sentirsi in forma; ha praticato fitness per un certo periodo di tempo ma i numerosi impegni le hanno impedito di proseguire. Adora come lei stessa dice, il silenzio della casa; questo le porta spesso alla ricerca di spazi tutti per sé, allo stesso tempo non disdegna il dialogo e il confronto. Sogna di avere un cane.
Autrice emergente ma non troppo, se si considerano le numerose opere letterarie di alta qualità fin ora redatte. Icone della letteratura come James Patterson e Stephen king i suoi punti di riferimento. Ha partecipato a diversi concorsi letterari classificandosi seconda a quello indetto dalla rivista "Inchiostro" nell' anno 2021. È stata protagonista di una serata a lei dedicata del "Maggio Letterario "del comune di Pescantina in provincia di Verona. Ha al suo attivo cinque gialli facenti parte della collana Città in giallo: "Il figlio della luna", "Ombre e sospetti", "Giano Bifronte Legacy", "Come topolini sulla ruota", "Black Coralline Game", pubblicati tra il 2021 e il 2022.
Il suo rapporto con la scrittura è di quelli stabili, scrive quasi ogni giorno prendendosi tutto il tempo che le occorre per trovare i momenti giusti, raggruppare tutte le idee e metterle giù su carta.
Ad una mia domanda, quando le chiesi se la sua famiglia credeva in questa sua profonda passione, mi ha risposto così: «Se in famiglia ci credevano? Mah! Credo che nemmeno io ci credessi veramente, quando la casa editrice mi ha chiamato mi sembrava impossibile. Ora però dopo otto romanzi le cose sono un po' diverse».
Al suo seguito, ha molti lettori che l'ammirano, spesso attendono con trepidazione l'uscita di un suo nuovo romanzo. Dicono di lei che scrive bene, in modo scorrevole e coinvolgente, fa in modo che il lettore viva le scene che descrive, regalandogli forti emozioni. Nei suoi romanzi gli argomenti sono concentrati su temi come: incesto, mindfucking, manipolazione, pieni di colpi di scena. Inoltre, i protagonisti sono estremamente umani, con le loro debolezze e le loro fragilità; elementi che arricchiscono e contribuiscono ad un maggior interesse verso la sua scrittura.
«L'aneddoto più bello? Beh! Quando usci il mio ultimo romanzo giallo, dopo cinque minuti una delle mie lettrici più accanite aveva già il Kindle, e a sera l'aveva già letto! Più di così...quando i lettori aspettano i tuoi gialli con ansia...tanta roba direi!».
La sua ultima fatica letteraria è ancora un giallo, facente parte di una trilogia, mentre il titolo resta top secret: «E' una storia complessa piena di enigmi da risolvere, e un serial killer da catturare. È il romanzo che porterò alla prossima edizione del "Salone del libro" di Torino dove parteciperò con la mia casa editrice».
A CURA DI GIUSEPPE GIARNERA