Battiti Letterari la rubrica della scrittrice Carlotta Servidei

29.03.2023

"Follia" di Patrick Mc Grath

L'amore… esiste qualcosa di più grande? L'amore cos'è? Tante risposte per una sola domanda. Vediamo cosa ne dicono gli autori. 

Follia è un romanzo che parla di una ossessione d'amore. L'ambientazione è quella perfetta, ci troviamo in un ospedale psichiatrico dove sono recluse delle persone disturbate che hanno commesso crimini efferati. La storia ruota intorno alla coppia di amanti e al marito di lei, Max, vicedirettore dell'istituto. 

Stella la moglie di Max, è una donna pallida e passionale intristita da una vita vuota di stimoli accanto al gelido marito che non desidera avere rapporti sessuali con lei. Quando conosce Edgar Stark, paziente che lavora l'orto della sua casa, Stella perde la testa. Lui è la resurrezione dalla sua morte emotiva. Prova una forte pulsione sessuale per questo uomo affascinante e scaltro. Stella si lascia andare senza neanche accorgersene. 

I due consumano il loro primo rapporto carnale nel letto nuziale di Stella. Lei è vinta da un istinto irrefrenabile e ribelle. Invece di sentirsi in colpa, si eccita ancora di più. Il sesso con Edgar è lotta, abbandono, istinto. Lei ha bisogno di questo per sentirsi viva. Edgar, dal canto suo, la ammalia con battute scherzose, si mostra intelligente e arguto, le dice che ogni essere umano è pazzo tranne lui che non dovrebbe quindi essere rinchiuso nell'istituto. 

Stella si fa convincere e anche quando viene a sapere che Edgar ha ucciso a colpi di martellate sua moglie e dopo le ha tagliato la testa e cavato gli occhi, rimane bloccata tra la consapevolezza e l'illusione. Si sente innamorata di questo uomo pericoloso, forse proprio in virtù di questo. La diagnosi di Edgar è psicosi paranoide ma a lei non importa, l'amore è più forte di qualsiasi cosa. Continua ad abbandonarsi a lui e la loro passione diventa sempre più intensa e totalizzante.

Stella affonda i suoi pensieri nella lussuria fino al punto di facilitare l'evasione di Edgar. Come ci dice l'autore Patrick McGrath, la speranza e l'amore nascono e crescono a dispetto della ragione e Stella ne è la prova. Edgar, uomo primitivo e affascinante, la tiene in pugno. Lei è perduta, soggiogata dall' incantesimo dell'amore. Non può più tornare indietro.

Questa ossessione la distruggerà, questo amore folle segnerà il suo destino. In questo romanzo Eros e Thanatos, l'amore e la morte danzano sempre sull'orlo di un burrone. Dopo l'evasione di Edgar, Stella fa le valigie e lo raggiunge a Londra. Per lei "…l'unica cosa importante era che i pochi minuti che li separavano smettessero di trascinarsi e cominciassero a volare finché non fossero stati di nuovo insieme." Stella è euforica, le sembra di rubare la felicità di qualcun altro, ha lasciato il freddo marito e Charlie il figlio di dieci anni, e non vuole più tornare alla sua vecchia vita. 

Nick, un amico di Edgar, offre loro rifugio e i tre iniziano una vita insieme. Stella è a suo agio, smette di truccarsi, si sente sé stessa come mai prima. Edgar la ritrae, lui è un artista e vuole scolpire la sua testa. La passione divampa, ogni volta che i loro corpi si sfiorano, prendono fuoco. Sono insaziabili. Stella lascia scorrere il tempo poi comincia ad avere attacchi di ansia, ripensa a suo figlio, ne sente la mancanza. Ma non riesce a staccarsi da Edgar e, gradualmente, la sua vita passata sfuma via. 

La paranoia di Edgar si palesa dopo poco tempo. Le sue idee insane progrediscono, crede che lei gli avveleni il cibo come la sua defunta moglie, crede che lei abbia un rapporto malizioso con il suo amico Nick. È iniziata la distorsione della realtà, noi sappiamo cosa ha fatto Edgar a sua moglie, sappiamo di cosa è capace. Percepiamo la violenza che sta per esplodere ancora una volta. Stella è spaventata e impotente. Capisce che per salvarsi deve allontanarsi ma non vuole chiudere con Edgar, non può. Lui è tutto per lei. Spera solo che una momentanea lontananza possa disperdere la gelosia, le crisi mentali di lui. Ma Stella non riesce a stargli lontana, si sente un fantasma senza di lui così torna subito. 

La polizia però li scova e la loro storia d'amore diventa pubblica. Stella è costretta a tornare dal marito che più freddo e ostile di prima, la punisce con il silenzio. Si devono trasferire perché Max, per via dello scandalo, viene cacciato dall'istituto londinese in un ospedale psichiatrico in Galles. Qui accadrà una tragedia che riporterà Stella nell'istituto, stavolta in qualità di paziente. 

Da adesso in poi la narrazione è affidata a Peter, lo psichiatra che ha in cura Stella. Grazie a lui, entriamo nella psiche di Stella mentre diventa sempre più buia. L'evento tragico del quale si sente responsabile, e che non narro per lasciarvi un po' di sorpresa, ha fatto cadere Stella in una profondissima depressione. Stella è un guscio vuoto, è diventata l'ombra di sé stessa; eppure, Edgar Stark pulsa ancora dentro di lei come una ossessione. Si trovano nello stesso istituto.

Il destino li ha riavvicinati. Il finale di questa tormentata storia d'amore nasconde una logica che disarma. È tragico e inevitabile. Noi lettori lo viviamo dentro Stella e nello stesso tempo, lo vediamo da fuori. È una sensazione strana e destabilizzante. Del romanzo, quello che ci rimane in tutta la sua interezza, è la passione, quell'impulso che non dà tregua perché l'amore è una dannazione che non conosce ragioni.


A cura di Carlotta Servidei
A cura di Carlotta Servidei