Il dibattito sulla cultura letteraria contemporanea, aperta a nuove definizioni e apparentemente pronta a lasciarsi alle spalle quel contenitore o discarica che si chiama postmodernismo, si sviluppa tra polemiche che ruotano intorno a più aspetti, tra i quali la figura dell'intellettuale, la presunta obsolescenza del vecchio paradigma aldino e il futuro del romanzo in una tensione al bestsellerismo. In questo clima lo scrittore emergente, ossia colui che aspira a gravitare nell'orbita editoriale come protagonista, si sdoppia. Da un lato c'è quello che l'autrice definisce esordiente, lo scrittore vero ma all'esordio, e dall'altro l'emergente propriamente detto, quello che prende a modello il canone del bestseller. Per questi autori i social media svolgono un ruolo fondamentale, divenendo una palestra per il dialogo con il lettore, ossia un nuovo luogo deputato alla 'suspension of disbelief'.