La Vespa fa parte della storia del nostro Paese e di quella personale di moltissime persone. Sì, perché la Vespa è oggetto di un amore incondizionato e profondo. Ed è contemporaneamente mite e gentile e permette ai proprietari di condividere questo sentimento perfino con le più potenti due ruote. Questo libro raccoglie tante e diverse storie di vita vissuta con la Vespa, tutte coinvolgenti e emozionanti.
A parlare sono grandi viaggiatori, collezionisti, artisti, piloti, scrittori, attori: c'è chi in Vespa è andato a Capo Nord a chi ci ha fatto il giro del mondo, chi ha dato il primo bacio e chi ci ha fatto il viaggio di nozze, chi l'ha usata come soggetto artistico e chi le ha dedicato una canzone.
Due frasi in particolare segnano il valore della Vespa e travalicano il suo essere un semplice mezzo di trasporto:
– "Rasoterra siamo tutti uguali", perché la Vespa è bassa, quando ci si ferma per chiedere informazioni non si deve scendere, non si deve chinare la testa, si è già ad altezza d'uomo, si dialoga con maggiore facilità.
– "La Vespa avvicina i ceti sociali", perché quando c'è la passione siamo tutti allo stesso livello, come i bambini piccoli ci mettiamo intorno a un tavolo e parliamo dello stesso oggetto.
"Il mio affetto per la Vespa – dice Paola Scarsi – è nato negli anni '80 quando a Genova ho lavorato alla Piaggio & C. come grafica nell'ufficio Pubblicità e Marketing. Ma in realtà un legame c'era già: mio padre Sandro Scarsi è stato l'autore del famosissimo manifesto pubblicitario degli anni '60 con l'elefantino sulla Vespa. Un ultimo ma prezioso dettaglio: il libro, realizzato in collaborazione con l'"Archivio Storico Piaggio" di Pontedera, è polisensoriale e i molteplici contenuti multimediali sono fruibili grazie alla App "Vesepia"