Nella Sicilia del 1859 l'abbazia di Santo Spirito, guidata dal saggio padre Girolamo, è ricovero per malati e bisognosi, luogo di conforto e meditazione. Lì, nel corso di pochi mesi, giungono un ingenuo contadino che spera di far fortuna con un liquore di sua invenzione, un giovane caparbio alla ricerca del padre scomparso, un potente barone con pochi scrupoli e un grande peccato da nascondere. Tra loro si intrecciano inaspettate amicizie e rivalità, si consumano soprusi e tradimenti, si alternano fughe e ritorni; i loro destini si intrecciano indissolubilmente, legandosi a quelli di altri umili contadini e popolani di Caltanissetta, di ricchi benefattori e misteriosi giustizieri, nonché alla sorte degli stessi frati, che a loro volta celano nei bui sotterranei del convento un oscuro segreto… Sentimento, spiritualità, mistero, avventura, espiazione, crimini e potere: tanti sono gli ingredienti di questa trama appassionante, che omaggia la prosa dei più grandi narratori ottocenteschi, Verga e Manzoni, e celebra la vera protagonista del tempo, la storia d'Italia, con il progresso delle ferrovie, l'impresa garibaldina, il mito di un'isola finalmente libera dal giogo borbonico. Nel 1861 si è ormai definito un mutamento epocale, che coinvolge tutti i personaggi, ma con esiti opposti: futuro di speranza per i vincitori, tragico epilogo per gli sconfitti.