Negli anni Novanta, in una famiglia di ricchi mobilieri brianzoli, vive un ragazzo con tanta voglia di amare. Il primo amore lo conosce sui banchi del liceo, ma lo delude. Dalla disperazione si rifugia nella droga e perde un amico per overdose. Seguono un insieme di dispiaceri famigliari, i quali, uniti a un senso di sfiducia nella vita, lo portano a tentare un gesto estremo: lo salva un vecchio signore. Da quel giorno rinasce alla vita: trova la forza di affermarsi prima come scrittore e conferenziere, poi come cardiochirurgo. Giovane dal cuore sensibile, Nicola decide di dare il proprio contributo come medico ai bambini diseredati e parte volontario per l'Africa. Nel centro missionario, incontra una suora di origine friulana, Angelica di nome e di fatto, che gli ruba il cuore. Il romanzo racconta una storia esemplare di riscatto sociale e morale, capace di emozionare infondendo speranza e ispirazione.