La piccola Giulietta assomiglia tutta al papà: è alta, sgraziata e cicciottella. Forse è per questo che la madre, incapace di guardarla con amore, decide di abbandonarli, per tornare alla sua vita mondana e spensierata. Il percorso che Pa' e Giulietta dovranno fare per superare il trauma e arrivare all'accettazione di sé procederà a tentoni, incorrendo più volte nella finzione, con gli altri e con se stessi, di vivere un benessere che in realtà non provano. Tutto il resto è la storia della ricerca di un antidoto al veleno che ha intossicato le fasi iniziali dell'esistenza dei protagonisti, una storia che ci insegna che non è mai troppo tardi per reinventarsi e per tornare a essere felici.