"Andrà tutto bene".
Probabilmente, l'ultima frase pronunciata all'unisono, prima dell'inaspettata rottura.
Tre parole che ci si paravano davanti come un muro ma che sarebbe stato facile abbattere, se solo lo avessimo fatto tutti insieme. Invece, l'umanità ammassata si è dispersa in due direzioni opposte e contrastanti.
Maria Mollo, con questo suo ennesimo capolavoro, racconta lo stordimento, la paura, lo sdegno, la difficoltà, la frustrazione ed il disagio di chi, assurdamente, è divenuto minoranza da scartare.
Parole brucianti che ben descrivono il dolore di chi urla inascoltato e che si fa testimone credibile nel momento in cui accetta tutte le conseguenze delle proprie scelte coerenti.
Un racconto lucido, appassionato e intriso d'amore che consegna al lettore quella Verità che impedisce alla Storia di diventare narrazione.
"Ai posteri l'ardua sentenza".