Emilio Salgari terza parte

06.02.2023



Questa settimana vi presentiamo la terza ed ultima parte dell'articolo su Emilio Salgari, il mio Autore preferito, non mi stancherò mai di ripeterlo, anche se molte persone tendono a sminuire la sua opera, compresi i suoi colleghi contemporanei.

Prosegue, inoltre, "La dodicesima luna".


                                                                                                                                PROMOZIONE EDITORIALE

                         Emilio Salgari terza parte

Oltre alla mole della sua produzione, mi ha sempre impressionato la vastità degli argomenti trattati. I suoi personaggi più noti sono Sandokan e il Corsaro Nero, ma ce ne sono un'infinità d'altri, anche femminili, e tutt'altro che casa e famiglia.

Prendiamo ad esempio Capitan Tempesta, che pur essendo una donna, è una capitana di ventura, indomita e temeraria, guerriera abilissima e animata da grandi passioni. Una vera "stragista", di cuori, beninteso, visto che tutti si innamorano di lei, con le facilmente intuibili conseguenze.

Non mi sorprende affatto, quindi, che Salgari avesse anche un ampio seguito femminile, come dimostrato dal pubblico presente ai suoi funerali.

A parte il ciclo dei Pirati della Malesia, sull'onda dello sceneggiato, se non ricordo male il primo libro che lessi fu "Il figlio del Corsaro Rosso." Solo in seguito conobbi lo zio, il Corsaro Nero, poco prima che uscisse il film diretto da Sollima. E solo molto più tardi, la cugina, Jolanda... parlo del romanzo, non del fumetto precedentemente citato, ovviamente.

Qualcuno noterà che ho scritto più che altro del mio personale rapporto con l'Autore, rinviando ai    link per informazioni più dettagliate sulle sue opere e sulla sua vita. Potrei cavarmela dicendo che trattasi di argomenti troppo vasti per essere trattati nello spazio del magazine, il che sarebbe anche vero, ma la realtà è che, nel corso delle mie ricerche, mi sono imbattuto varie volte in informazioni contrastanti; quindi, non me la sento di sposare una versione piuttosto che un'altra: non ho sufficienti elementi per giudicare, se mi passate la citazione simil Forum.

C'è solo una cosa che tengo a specificare: viene spesso detto che si suicidò tramite seppuku, detto anche harakiri, il suicidio rituale dei samurai... in realtà non utilizzò il metodo maschile, il quale prevede, oltre allo squarciarsi il ventre, anche la decapitazione ad opera di un assistente, bensì quello femminile, lo jigai, che al posto della decapitazione richiede il taglio della gola. Non importa niente a nessuno, me ne rendo conto, ma in quanto, tra l'altro, amante della storia e della cultura giapponese, ho voluto chiarire il punto... E anche perché sono un noto precisino, lo ammetto.

Fra le tante opere dedicate a Salgari, ho trovato interessante un volume fotografico che mostra svariate curiosità, tra le quali lo scrittoio dove creava i suoi capolavori, o come si organizzava uno dei suoi illustratori preferiti, cioè coinvolgendo parenti ed amici. Li faceva mettere in posa più o meno mascherati, li fotografava, e da quelle foto partiva per creare le illustrazioni.

Potrei continuare all'infinito parlando di lui, ma mi fermo qui.

Forse qualche insegnante potrebbe sentirsi offeso, e dovrei scusarmi per avere avuto parole piuttosto dure rispetto al mio maestro elementare e al mio prof di italiano, in fondo non è un argomento fondamentale, ma io ritengo le loro affermazioni reato di lesa maestà e non posso perdonare. Tra l'altro fu pure fatto cavaliere su indicazione dell'allora regina: vi pare poco?

Una piccola curiosità che in qualche modo mi lega a lui: il cognome.

Si è dibattuto a lungo se si pronunciasse Sàlgari o Salgàri. Nel mio caso c'è qualcosa di simile: c'è chi mi chiama Tòmio e chi Tomìo. Riguardo ad Emilio sembra assodato si pronunci Salgàri; quanto a me, invece, i veneti propendono per Tomìo, il resto del mondo predilige Tòmio; io non ci faccio più caso, tanto sono abituato e non mi cambia nulla.

Mi sembra superfluo specificare che, dopo aver parlato tanto di lui in questo articolo, in futuro parlerò anche di qualcuno dei suoi libri.


                                                                                                                                 PROMOZIONE EDITORIALE


                 "La dodicesima luna" nona puntata

L'altra elfa aveva un aspetto decisamente più aggressivo. I suoi lunghi capelli inanellati erano di un biondo oro piuttosto carico. Sul diadema che portava era incastonato un grosso rubino, così come sul medaglione appeso ad una pesante catena d'oro bianco. Sotto alla cotta di maglia indossava un costume simile a quello dell'altra, ma verde scuro.

Le sue armi erano due spade dalla lama leggermente ricurva, di media lunghezza, che portava ai lati di un'alta cintura metallica, che doveva fungere anche da protezione per il ventre, ed un lungo pugnale di fattura simile alle spade.

Sul volto, bello ma quasi arcigno, aveva dipinta una specie di maschera verde scuro, che le conferiva un'aria ancora più aggressiva. Gli occhi erano di un verde particolare, scuro, dentro al quale sembrava galleggiassero pagliuzze dorate.

Anche i suoi compagni erano tutti elfi maschi, più robusti di quelli dell'altro gruppo, con i capelli intrecciati. Avevano un aspetto decisamente più selvaggio e bellicoso. L'armamento era molto simile, comprese le cotte di maglia.

I due gruppi si fissarono con una certa diffidenza per alcuni istanti, come se trovassero fastidioso il trovarsi sotto lo stesso tetto, finché Helmut si fece incontro alle due ragazze elfiche.

"Enydill, Kymidei. Benvenute tra noi, care amiche."

"Grazie, Helmut. Sono felice di rivederti. Spero tu stia bene" rispose dolcemente Enydill, l'elfa dai capelli più chiari, regalandogli uno splendido sorriso.

"Ben trovato, mercante. Ti trovo in forma" salutò Kymidei, meno espansiva.

"Mi sembrate in ottima salute anche voi. Noto però che non siete molto più amiche dell'ultima volta" intervenne Wilfred.

"E tu non hai ancora imparato a badare ai fatti tuoi" ribatté Kymidei, stizzita.

(continua)


                                                                                                                                 PROMOZIONE EDITORIALE


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