Battiti Letterari la rubrica della scrittrice Carlotta Servidei

19.04.2023

"La signora delle camelie" di Alexandre Dumas figlio

L'amore cos'è? Tante risposte per una sola domanda. Vediamo cosa ne dicono gli autori. 



"La signora delle camelie" il romanzo

Alexandre Dumas figlio apre il suo romanzo d'amore rivolgendosi direttamente a noi lettori. Se qualcuno di voi non conosce "La traviata" la meravigliosa opera lirica di Giuseppe Verdi tratta da questo romanzo, Dumas vi informa subito di una brutta notizia: la protagonista è morta. 

Marguerite trascorreva le sue serate a teatro e aveva sempre un mazzo di camelie. Da qui il soprannome. Il narratore entra casualmente in un appartamento ammobiliato messo all'asta, acquista un libro e all'interno ci trova una dedica firmata da Armand Duval. Il narratore sa chi è, aveva sentito in giro che si era perdutamente innamorato di Marguerite. 

 Passano due anni, Marguerite è tisica e va a curarsi a Bagnères. Quando torna a Parigi, la salute ritrovata, Armand la rivede a teatro nel palco di proscenio. Nonostante gli anni trascorsi, Armand si sente come l'ultima volta che l'ha vista: innamorato. Nulla che venisse da quella donna lo lasciava indifferente. 

Dopo la rappresentazione, Armand riesce a entrare, invitato, a casa di Marguerite accompagnato da una amica comune, Prudence, e Gaston. Marguerite appare come una donna capricciosa, crudele con gli uomini che la annoiano, "una fanciulla che un nonnulla aveva trasformato in una cortigiana e la cortigiana che un nonnulla avrebbe trasformato nella fanciulla più innamorata e più pura". Armand è stregato da ogni suo movimento, innamorato di lei, la sua anima riversata tutta nel suo cuore e il suo cuore nei suoi occhi. 

A un certo punto della serata, Marguerite ha un attacco violento di tosse e si rifugia in camera. Armand la segue e le rivela di tenere a lei più che a qualsiasi altra persona al mondo, riesce a percepire e a soffrire per il dolore di lei. 

Così la signora delle camelie gli rivela la misera vita di una cortigiana, che serve solo ad accontentare i piaceri degli uomini ma che non conta nulla per la società. Armand le dice che per lui è indispensabile e che si prenderà cura di lei tutti i giorni e tutte le notti. Lei gli chiede come si può chiamare questo sentimento che lui prova e lui risponde: "Devozione". 

Armand riesce a vedere dentro di lei, a percepire la sua purezza e la sua sofferenza dietro le risa e i vezzi con i quali si nasconde. Le dice che se lei non acconsentirà ad amarla, lui impazzirà. Così Marguerite acconsente a essere la sua amante a patto che lui non avanzi diritti su di lei. Vuole essere libera, vuole avere un amante sottomesso e discreto. 

Con il tempo però le cose mutano. Marguerite ricambia il sentimento di Armand e desidera un'altra vita. L'anziano duca che la sostenta e che paga i suoi debiti si lamenta del fatto che Armand viva ormai con Marguerite ma lei che non può pagare i debiti né condurre la vita lussuosa con le ricchezze di Armand, non se ne preoccupa più. 

I due sono avidi di felicità, si prendono cura l'uno dell'altra con un amore che non si può paragonare a nulla. I due trascorrono le giornate insieme, lontani dalla mondanità di Parigi e paghi dei loro sentimenti. Marguerite vende i cavalli, gli abiti e i gioielli nel tentativo di ripagare i debiti. 

Il padre di Armand viene a conoscenza della relazione del figlio e dei soldi di famiglia che sta spendendo. Prima parla con lui per fargli lasciare Marguerite poi si reca da lei, convincendola a lasciarlo. Marguerite abbandona Armand per non rovinargli la vita, lei morente e piena di debiti e con la sua cattiva reputazione. 

Vuole che lui sia felice, pensa prima a lui che a sé stessa e soffre terribilmente per la vendetta che lui le riserva per averlo lasciato. Il finale lo conosciamo già dall'inizio ma l'autore ce lo presenta in un modo così emotivo e commovente che ci sembra di non averlo mai saputo. Agonizziamo insieme a Marguerite e ci struggiamo insieme ad Armand. 

Grazie al suo stile asciutto e ai suoi dialoghi scorrevoli entriamo nei pensieri e nei sentimenti dei protagonisti. Scende qualche lacrima per il triste destino di una donna così splendida e pura d'animo, scende qualche lacrima per un amore ostacolato ma intenso fino all'ultimo, scende qualche lacrima per due amanti che si sono dati completamente l'uno all'altra ma non hanno avuto né il tempo né lo spazio per il proprio amore